Cosa c’è nell’angolino più distante dei quadri impressionisti? Blow-up. Sorpresa. Anzi, sorpresi
Le grandi spiagge della Normandia, il vento teso, l’acqua intrisa di cielo terso. Poi sabbia; in alcuni punti le cattedrali delle falaises. Boudin o Monet ci hanno permesso di condividere quei luoghi splendidi, dipinti, prima e dopo, da migliaia di pittori. Ma facciamo un gioco divertente. Se, come in Blow-up di Antonioni ,dovessimo ingrandirne l’immagine; fare l’ingrandimento dell’ingrandimento ecc, cosa potremmo scoprire in quei paesaggi impressionisti? (Ricordo splendide marine, nella casa di Claude, un mio amico francese che stappava champagne con la spada e come tanti miei amici francesi amava donne in quadri tricolori, con tanto blu normanno).
Torno alle marine impressioniste. Se facessimo ingrandimento d’ingrandimento, cosa potremmo scoprire poco al di là di una duna lontana? Un omicidio? Ma no, cerchiamo di essere meno noir, meno esistenzialisti e più rosa-rosae. Ecco cosa vedeva Paulette Bardy tra le dune di sabbia di Monet e degli impressionisti. Uno sguardo imprevisto, il suo, che abbassa un po’ il registro altissimo – come il cielo – dei pittori di marine.
Torno alle marine impressioniste. Se facessimo ingrandimento d’ingrandimento, cosa potremmo scoprire poco al di là di una duna lontana? Un omicidio? Ma no, cerchiamo di essere meno noir, meno esistenzialisti e più rosa-rosae. Ecco cosa vedeva Paulette Bardy tra le dune di sabbia di Monet e degli impressionisti. Uno sguardo imprevisto, il suo, che abbassa un po’ il registro altissimo – come il cielo – dei pittori di marine.
Chi è Paulette Bardy? Gli annali la danno nata a Fez, francese d’oltremare. Probabilmente ha esposto nel 1938 a Parigi. Ma è tutto vero’ o la sua stessa identità può essere giocata in un’improvvisa provocazione dadaista? Dalla fine degli anni Novanta i suoi dipinti – specie quelli del nuovo impressionismo erotico – hanno iniziato a passare alle aste. Se il personaggio fosse davvero reale, ciò significa che operò queste provocazioni nel periodo dello strapotere impressionista. Monet era morto nel 1926 e – dopo aver ricevuto, in gioventù, gli insulti della critica e del pubblico – era già stato cannibalizzato come una reliquia portentosa. Masse belanti e zelanti, padroni, partiti, giornali, cani scodinzolanti lo avevano fatto Santosubito. Porcherie che accadono, all’umanità. Porcherie quelle, mica queste. Trovo ben più pornografico l’atteggiamento prono delle masse sottomesse e dei giornali prezzolati. Quella è s’ che è autentica pronografia. (curuz)
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